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giovedì 27 giugno 2019

L’uso dei cellulari



Oggi, come ben sappiamo, quasi tutti posseggono un cellulare, magari di ultima generazione. Ovviamente è una gran comodità, perché ci permette di comunicare in tempo reale con le persone, pubblicare foto e molti altri vantaggi, ma il web può essere pieno di insidie e per questo bisogna stare attenti. Purtroppo però, ultimamente le persone stanno sempre sul cellulare e così smettono sempre più di parlare da vicino con gli amici, uscire di casa e questo riguarda tutti, ma soprattutto i giovani. Infatti c’è chi si ucciderebbe solo perché a scuola non può usare il cellulare e quindi lo usa di nascosto, rischiando note o altro. Quindi, in questa società in cui non si vive senza cellulare, è importante conservare i rapporti veri, quelli al di fuori delle chat e saper vivere la propria vita anche non pubblicando ogni cosa sui social. Perciò concludo dicendo che dovremmo imparare a usare il cellulare in modo giusto, senza trascurare lo studio ed altri interessi e quindi imparare a vivere lontano dallo schermo.

Rosaria Gaudiello

domenica 9 giugno 2019

L’amicizia



L’amicizia è una cosa molto importante che aiuta le persone tristi a tirarsi su di morale.  
Perché l’amico è colui che ti aiuta in tutto, per questo è importante avere un’amicizia.
L’amico è anche colui che ti aiuta ad essere espansivo quando non stai bene, del tuo amico ti puoi fidare e condividere ansie e segreti.
L’amicizia vera è quella che dura tanto anche fino alla morte, che anche dopo le peggiori litigate si riesce sempre a fare la pace.
Perché nonostante tutto a questo serve l’amicizia, a litigare per poi fare la pace!

Alessia Scognamiglio

venerdì 7 giugno 2019

Io andrò in Francia



Mi chiamo Aldo Grieco e il 17 maggio andrò in Francia con il mio compagno di classe Luca.
Questo viaggio è stato organizzato dalla scuola con un’altra scuola della Francia.
Invece l’anno scorso sono arrivati i ragazzi francesi a casa di alcuni miei amici, che li hanno ospitati a casa loro, però io e la mia famiglia non abbiamo ospitato perché eravamo in un periodo strano.
Quest’anno andiamo noi lì da loro e andiamo a conoscere la Francia, il ragazzo che mi ospita si chiama Nataniel con la sua famiglia: una sorellina e i genitori e andremo con lui a visitare la Francia e poi dopo il viaggio vi racconterò come è stato. Ciao

Aldo Grieco

mercoledì 24 aprile 2019

La mia storia



Ciao, mi chiamo S. S., ho 14 anni e abito a Secondigliano. La mia famiglia e composta da 5 persone: mio padre, mia mamma, mia sorella, mio fratello e io. Io a scuola mi comporto male perché non mi piace la scuola. Durante la giornata mi riposo, faccio i compiti, dopo scendo e vado a giocare a pallone al calcetto, dopo la partita ritorno a casa, mi lavo, mangio e dopo mangiato guardo un poco la televisione. La domenica mattina vado in chiesa, dopo la fine della messa andiamo a fare un giro con nostro padre oppure andiamo al bar. Visto che a scuola mi comporto male devo capire perché mi comporto male.

S. S.

venerdì 19 aprile 2019

La mia famiglia



La mia famiglia stretta e composta da 3 persone: mio padre, mia madre e mia sorella.
Mio padre è nato nel 1957 a Napoli come professione fa il medico dello sport e ha lavorato per un po’di tempo in ambulanza, dopodiché ha lasciato per andare in Guardia Medica la sera e la mattina fa lo Studio a Pozzuoli.
Mia madre è nata nel 1956 a Torre del Greco fa la casalinga e bada alla famiglia ma prima andava a lavorare vicino al lungo mare di Napoli e lavorava in una agenzia.
Mia sorella è nata nel 2001 a Avellino, e il nostro rapporto è a volte buono e altre volte cattivo.
Mia sorella è appassionata del soccorso, infatti da grande vuole fare l’infermiere e adesso studia al quarto anno del liceo Scienze umane Gandhi di Casoria.
La famiglia estesa è composta da: Nonno Aldo, Nonna Rita , Nonna Tina, Zio Roby, Zia Angela, Zio Enzo, Zia Rosaria, Zio Nico, Zia Teresa e Zia Simona.

Aldo Grieco

Ambiente



L’ambiente è un posto dove viviamo è dobbiamo rispettarlo, dovremmo pensare che la nostra libertà inizia dove finisce quella degli altri, ad esempio se io butto una carta a terra limito la libertà degli altri. 
In quasi tutta Napoli c’è un grande numero di persone che fa la raccolta differenziata mentre a Secondigliano c’è ancora molta ignoranza sul tema. Purtroppo a Secondigliano non c’è mai stato un sindaco che provava a migliorare l’ambiente e cercare di reprimere molti comportamenti incivili.
La gente ignorante rovina l’ambiente e anche la reputazione di una città o quartiere come accade a Secondigliano che potrebbe essere migliore. Io sono felice di essere italiano e soprattutto napoletano e di essere di Secondigliano e voglio cercare di migliorare questo quartiere.

Gabriele Troiano