Ed è subito sera è un
film italiano uscito nelle sale cinematografiche in questi giorni. Questo film
è tratto da una storia vera ovvero quella di Dario Scherillo una delle tante
vittime della Camorra, morto per uno scambio di persona. IL film è molto bello
e tratta un argomento attuale e importante. Il film inizia con il padre dell’amico
di Dario che è un magistrato contro la Camorra che riceve una telefonata
dicendo che un altro ragazzo era morto, dopo questo prologo inizia il vero e
proprio film, che vede Dario e i suoi amici che giocano ad un gioco di calcio,
la scena è luminosa e piena di colori dopo si vede un boss della Camorra che
gioca ad un gioco di guerra, in un ambiente buio con colori spenti e morti.
Queste due scene possono sembrare insignificanti ma trasmettono un grande
significato. Il film continua con la famiglia Scherillo che mentre pranzano
tutti insieme, sentono al telegiornale che nelle palazzine di fronte casa loro,
erano morti due complici di un boss che comandava quelle palazzine. Il film
continua con un boss chiamato “O’MUCCUS” che appena sveglio arriva la mamma che
gli dice che dove tornare a comandare le palazzine e che il padre le ha date in
mano a un suo amico sempre boss chiamato “O’TALEBAN”. Le vicende continuano con Dario che si trova
con un suo amico fuori ad un bar e nello stesso momento arriva “O’MUCCUS”
vestito uguale a Dario. Due stranieri incaricati da altri due boss che dovevano
uccidere “O’MUCCUS” ma in quel momento il boss se ne va e rimane Dario che
appena scende dalla moto riceve nel petto i colpi diretti al boss, Dario cade e
muore. Alla fine fa vedere i filmati di Dario da piccolo e le manifestazioni
contro la camorra. Cosi finisce la storia di Dario un ragazzo normale come
tutti ma purtroppo non è l’unica vittima morta per colpa della criminalità
organizzata. Io dico basta alla criminalità organizzata!!!
Io, insieme a cento alunni
dell’Istituto Comprensivo A. De Curtis di Casavatore, ho avuto l’onore e la fortuna
di partecipare all'anteprima del film presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari di
Montecitorio a Roma ed è stata una esperienza fantastica.
Mattia Zuppa